Agli ALUNNI

Ai Sigg. GENITORI

Ai Sigg. PROFESSORI

A TUTTO IL PERSONALE SCOLASTICO

 
Cari alunni, cari genitori, cari professori, cari operatori scolastici, si approssima un nuovo anno, carico di speranze, di fecondo lavoro.

Vivere la vita scolastica è, senz’altro, un fare creativo, propositivo: la scuola è palestra di studio, di buoni intendimenti, terreno fertile per provare la difficile arte dell’ascolto. E, in quest’era controversa, di certezze talvolta sbandierate, è un pregio non da poco saper prestare attenzione, sguardo, orecchi all’altro da sè.

Nella scuola si pratica la cultura della comprensione, della compartecipazione, della solidarietà, del rispetto reciproco. E in quest’era complessa, talvolta intaccata dalle idee di certuni, irrispettose dell’alterità e della diversità, è un sollievo sapere che esiste, nel nostro paese, una istituzione storica dove si pratica quotidianamente la cultura dell’integrazione.

Viviamo, a livello globale, un tempo turbolento: la scarsità di risorse destinate ai Comuni dai governi centrali ci induce a fare i conti costantemente con una dura realtà. Ciononostante, con la buona volontà e l’abnegazione, con la passione, possiamo sopperire a certe carenze.

Con il concorso di tutte le forze vitali si può superare l’impasse di una limitatezza di risorse.

Tutti: alunni, genitori, insegnanti, educatori, amministratori, dovremmo sempre sentirci parti in causa. Dovremmo sempre sentirci anelli concatenati di un’unica catena. Dovremmo saper fare rete, comunità responsabile, che con l’impegno solerte riesce ad affrontare gli accadimenti ordinari ed extraordinari.

La speranza è che ognuno di noi possa esprimersi secondo le proprie potenzialità, il proprio buon cuore, assecondando costruttive inclinazioni, con amore.

Il mio augurio personale è che ognuno di voi possa vivere il Natale, un anno, e le festività, all’insegna della serenità, accanto agli affetti e alle persone care.

Emidio Buttazzo

Assessore Cultura e P.I.