La CittÃ
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Scoperto nel 1922, è un parallelepipedo (45 x 35 cm) collocato sul banco di roccio di un'aiuola in uno slargo alla fine della via Vecchia San Nicola, alle spalle dell'omonima chiesa. Il Palumbo che ne effettuò per primo i rilievi lo descrive in pietra leccese e con profonde incisioni, tutt'oggi visibili prevalentemente sulle facce a S e ad E. Le tre facce a N, W e E presentano delle croci graffite. L'altezza complessiva è di 285 cm e a 170 cm da terra il menhir presenta, per pochi centimetri, una riduzione di sezione a 30 cm.
Non è chiaro l'uso e la destinazione di questi monumenti che, sin dai tempi antichi, nel Salento, hanno avuto funzioni rituali. Recenti studi hanno dimostrato come queste "Pietre Fitte", sia per la forma, per la posizione e per l'orientamento, potrebbero essere cippi per delimitare le centuriazioni romane. |
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La CittÃ
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La Guglia di San Vito, realizzata nel 1694 in pietra leccese sul modello del barocco napoletano, è opera dello scultore locale Oronzo Rossi. Ha pianta piramidale con elementi floreali e vegetali e termina con la statua di San Vito. |
La CittÃ
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Palazzo Caiaffa
È un edificio bipiano con una raffinata balconata a colonnine che corre lungo tutta la facciata, prolungandosi anche su un ampio terrazzo. La stessa balconata è sostenuta da numerosi mensolini antropomorfi e con decorazioni vegetali. Risale al XVII secolo.
Altri palazzi
- Palazzo Filippi (oggi Filograna), XVI secolo
- Palazzo Brunetti (oggi Mazzotti), XVII secolo
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La CittÃ
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Palazzo dei Principi Saluzzo (oggi De Palma) si presenta con ampie finestre e vasto loggiato. Notevole per i suoi vasti ambienti e per le numerose sale che lo compongono, l'attuale edificio venne probabilmente ampliato nella prima metà del XVII secolo, con oratorio nel piano superiore e una biblioteca privata che custodisce preziosi incunaboli e diverse stampe antiche pugliese. Al piano terra è annessa una cappella dedicata a San Giorgio. |
La CittÃ
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La cappella di San Donato, databile ai primi anni del XVII secolo, presenta una struttura simile alla chiesa di Santa Maria di Loreto con portale e finestra posti in asse e timpano spezzato. Nell'architrave semicircolare vi è scolpita l'immagine di San Donato. L'interno, voltato a stella, conserva una statua in cartapesta del santo e un elaborato tabernacolo settecentesco in pietra. L'edificio è dotato di un piccolo campanile a vela.
Altre chiese
- Chiesa Madonna Immacolata, 1615
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