REFERENDUM COSTITUZIONALE EX ART. 138 DELLA COSTITUZIONE INDETTO per il 20 e 21 settembre 2020: Esercizio del diritto di voto dei cittadini italiani residenti all’estero (AIRE)

I cittadini italiani iscritti all’AIRE (Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero) e nelle liste elettorali, possono VOTARE PER POSTA.

Data:
27 Luglio 2020

REFERENDUM COSTITUZIONALE EX ART. 138 DELLA COSTITUZIONE INDETTO per il 20 e 21 settembre 2020: Esercizio del diritto di voto dei cittadini italiani residenti all’estero (AIRE)

I cittadini italiani iscritti all’AIRE (Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero) e nelle liste elettorali, possono VOTARE PER POSTA. A tal fine, si raccomanda quindi di controllare e regolarizzare la propria situazione anagrafica e di indirizzo presso il proprio consolato.

È possibile in alternativa, per gli elettori residenti all’estero ed iscritti all’aire, scegliere di votare in italia presso il proprio comune di iscrizione elettorale, comunicando per iscritto la propria scelta (opzione) al consolato entro il 10° giorno successivo alla indizione delle votazioni. Gli elettori che scelgono di votare in Italia in occasione della prossima consultazione referendaria, riceveranno dai rispettivi Comuni italiani la cartolina-avviso per votare presso i seggi elettorali in Italia.

Si ribadisce che in ogni caso l’opzione deve pervenire all’ufficio consolare non oltre i dieci giorni successivi a quello dell’indizione delle votazioni, ovvero entro il giorno 28 luglio 2020. Tale comunicazione può essere scritta su carta semplice e – per essere valida – deve contenere nome, cognome, data, luogo di nascita, luogo di residenza e firma dell’elettore, accompagnata da copia di un documento di identità del dichiarante.
Per tale comunicazione si può anche utilizzare l’apposito modulo scaricabile da questo sito o da quello del proprio Ufficio consolare.

La scelta di votare in Italia può essere successivamente REVOCATA con una comunicazione scritta da inviare o consegnare all’Ufficio consolare con le stesse modalità ed entro gli stessi termini previsti per l’esercizio dell’opzione.

Se si sceglie di rientrare in Italia per votare, la Legge NON prevede alcun tipo di rimborso per le spese di viaggio sostenute, ma solo agevolazioni tariffarie all’interno del territorio italiano. Solo gli elettori residenti in Paesi dove non vi sono le condizioni per votare per corrispondenza (Legge 459/2001, art. 20, comma 1-bis) hanno diritto al rimborso del 75 per cento del costo del biglietto di viaggio, in classe economica.

Documenti allegati:

  • Decreto 17 luglio 2020
  • Circ 021 ServElet 20-07-2020 Modulo di opzione Referendum 2021-09-2020
  • Modulo di opzione Referendum 20-21-09-2020

Allegati (3)

Ultimo aggiornamento

27 Luglio 2020, 19:28